Ti è mai capitato di leggere, con riferimento a una bottiglia di Franciacorta, e magari di chiederti cosa vuol dire Dosaggio Zero oppure Pas Dosé? Non tutti sanno rispondere ma la questione è decisamente da non trascurare perché il concetto di Dosaggio Zero influisce molto sul gusto della bollicina che andreste a degustare.
Prima di cominciare a rispondere a questa domanda è però il caso di avere ben chiaro lo schema degli zuccheri che potete andare a trovare in una bottiglia di Franciacorta.
Per capire cosa vuol dire Dosaggio Zero scopriamo lo schema degli zuccheri!
A ciascuna categoria di bollicina corrisponde un determinato dosaggio di zucchero. Scopriamoli insieme grazie alla guida firmata Berlucchi:
- Dolce. Oltre 50 grammi di zucchero per litro.
- Demi-sec. Fra i 33 e i 50 grammi.
- Dry. Fra i 17 e i 35 grammi.
- Extra Dry. Fra i 12 e 17 grammi.
- Brut. Meno di 12 grammi.
- Extra Brut. Meno di 6 grammi.
- Dosaggio Zero o Pas dosé. Fra i 0 e i 3 grammi di zucchero.
La nostra scala parte dalla categoria più dolce fino a quella più acida, che generalmente è la più apprezzata dai cultori in quanto un Franciacorta Dosaggio Zero offre l’opportunità di scoprire il sapore autentico della bollicina, in quanto privo di zuccheri.
Adesso abbiamo ben chiaro cosa vuol dire Dosaggio Zero e non ci resta che capire davvero quali sono i punti di forza di questo genere di bollicina.
I punti di forza del Pas Dosé.
Un Franciacorta Dosaggio Zero è sicuramente un po’ più complicato da approcciare, tuttavia i benefici che apporta al degustatore sono moltissimi. Meno zucchero vuol dire minori calorie e quindi la possibilità di seguire una buona dieta senza rinunciare a un raffinato sorso di bollicine.
Un altro vantaggio è quello di riuscire a mantenere sotto controllo il livello di glicemia nel sangue, quindi un sorso perfetto per i diabetici. Ultimo ma non ultimo vantaggio, un bicchiere di Dosaggio Zero sarà l’unico che potrà farvi scoprire il vero sapore della Franciacorta senza alcuna modifica innaturale.
I nostri Franciacorta