Vino rosso in frigo: perché no?

Che tu sia un sommelier o un degustatore meno esperto, ti sarai chiesto almeno una volta per quale ragione il vino rosso non va assolutamente messo in frigo! Perché infatti è un gravissimo errore servire e bere vino rosso freddo e dietro c’è una ragione ben precisa legata alle componenti gustative del vino in questione.

Componenti sensibili ai cambiamenti termici e che hanno la capacità di influire fortemente sulla percezione degli aromi del vino rosso. Ma di quali parliamo? Approfondiamo l’argomento e capiamo insieme di cosa si tratta.

Le ragioni per cui il vino rosso non va mai messo in frigo!

Il vino rosso ha due componenti: la morbidezza, data da alcol, glicerina e zuccheri, e la durezza, questa conferita da tannini, sali minerali e acidi. Iniziamo col dire che una temperatura di servizio più bassa ci aiuta a percepirne meglio la morbidezza, che appunto è una cosa caratteristica di questo genere di vino. Se per esempio bevessimo uno Champagne o un bianco fermo, che non hanno morbidezza, a temperatura ambiente, ci risulterebbero quanto meno tediosi, perché per le loro caratteristiche non morbide necessitano di una temperatura di servizio bassa.

Inoltre i vini rossi sono più o meno ricchi di tannini, un’altra componente che non troviamo nei bianchi e che troviamo in bassissima percentuale nei rosati. Abbiamo già parlato dei tannini, che danno quella sensazione di allappamento quando si sorseggia del rosso. Mettere il vino rosso in frigo prima di servirlo finirebbe facilmente per aumentare questa sensazione, rendendo troppo sgradevole la degustazione.

Ovviamente esistono sempre dei casi contrari alle regole…

Le eccezioni alla regola.

Esistono delle eccezioni, casi in cui un persino un vino rosso può essere messo in frigo prima della degustazione. Alcuni esemplari di Negroamaro sono particolari, in quanto più beverini e fruttati rispetto a quelli più tannici. Quindi per questi vini può essere abbastanza indicata una temperatura più bassa, intorno ai 13°, che comunque si distacca molto dai tipici 16-20° consigliati.

Ovviamente una regola fondamentale è quella del gusto personale, rispetto al quale nulla vale!