Mariano Vini oggi vuole raccontarvi delle differenze tra due grandi vini italiani: il Barolo e il Barbaresco.
Sono entrambi prodotti con uve Nebbiolo al 100%. Tuttavia il Barolo, cresciuto in alture più elevate e climi più freddi, tende a essere più strutturato, leggero nel colore e ricco di tannini e acidità. Invece il Barbaresco cresce a quote leggermente inferiori e in condizioni più calde, dando vita a vini più raffinati ed eleganti, con una tannicità più leggera e ricchi di note di frutta rossa.
Ma non è tutto qua… scopriamo insieme tutto il resto.
Differenze fra Barolo e Barbaresco a partire dal profilo aromatico.
- Il Barolo presenta note di bacche selvatiche e ciliegie in gioventù, con aromi speziati e tabacco, che con l’invecchiamento si evolvono in note di catrame, rose, funghi e frutta rossa.
- Invece il Barbaresco offre sapori di frutta rossa matura come ciliegie rosse e nere, lamponi selvatici e aromi floreali di violetta e rosa.
Invecchiamento e Storia
- Il Barolo deve invecchiare almeno 3 anni prima di essere messo in commercio, mentre il Barbaresco richiede solo 2 anni.
- Storicamente, il primo è più antico di circa 50 anni rispetto al Barbaresco, essendo stato nominato in onore di una nobildonna nel 1850.
Come abbinarli? Il Barolo si abbina bene a piatti robusti come risotto, anatra e tagliatelle al sugo, mentre il Barbaresco si sposa bene con piatti più leggeri come insalate, pollo alla griglia e salumi. Entrambi i vini hanno un grande potenziale di invecchiamento e vanno decantati prima di essere serviti.
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